NATURA
MUTA “NATURA”: tratti distintivi
Oggi la tutela del pianeta è diventata un tema di primaria importanza.
In ogni settore è possibile individuare sforzi crescenti per cercare di utilizzare materiali e processi produttivi che non compromettano lo stato di salute della Terra.
Le nuove tendenze ecocompatibili hanno così fatto il loro ingresso nel mondo della subacquea, dando vita a nuove mute ecologiche, con un nome che le rappresenta “natura”.
Le mute ecocompatibili vengono utilizzate sia in apnea che con le bombole.
La nostra ricerca di innovazione e sostenibilità ci porta ad aggiungere al nostro catalogo queste nuove generazioni di prodotti dalle caratteristiche uniche, fondamentali per fare un passo avanti nella qualità e nella tutela dell’ambiente.
Siamo al primo posto assoluto in Italia per presentare questi materiali e orgogliosi di aprire una nuova visione sul mondo delle mute da sub.
Altro aspetto da considerare non meno importante è la riduzione notevole del rischio di fastidiose irritazioni cutanee causate principalmente dal contatto con neoprene che segue i classici processi produttivi legati al petrolio, a causa delle quali oggi registriamo un notevole aumento di allergie dell’epidermide.
Le mute “natura” sono rappresentate da tutti quei modelli che vengono realizzati utilizzando materiali e seguendo processi che riducono le emissioni di CO2 e il consumo di energia.
Queste modifiche sono diverse dalle altre perché:
- utilizza neoprene derivato dal calcare;
- sfrutta il carbone nero ecologico;
- utilizza colle a base d’acqua;
- sfrutta processi alternativi per la fase di tintura.
Neoprene derivato dal calcare
Il neoprene utilizzato per la produzione di mute da sub proviene solitamente dal petrolio.
In caso di natura muta, la componente petrolchimica viene sostituita dal calcare estratto dalla terra: in questo modo l’impatto ambientale viene notevolmente ridotto e il risultato finale è un neoprene interamente ecosostenibile.
Calcare nero ecologico come “ingrediente” chiave del neoprene
Per cercare di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’ambiente, si utilizza un metodo alternativo per ottenere uno dei principali “ingredienti” del neoprene, il carbone nero.
Infatti, per le mute ecologiche, il carbone viene ricavato da pneumatici di scarto attraverso un particolare processo chimico che utilizza il calore e non l’ossigeno.
Questo processo chimico alternativo permette di ridurre le emissioni di CO2 nell’aria di circa il 72%.
Riduzione dei livelli di CO2
I Composti Organici Volatili comprendono elementi chimici come idrocarburi, composti che contengono ossigeno, cloro e altri elementi tossici e dannosi per la salute umana.
Le conquiste tecnologiche raggiunte nel settore consentono la realizzazione di mute naturali utilizzando colle a base acqua anziché colle a base solvente, il che evita spesso fastidiose irritazioni cutanee.
Un metodo di colorazione ecologico
Non più processi di tintura classici ma metodi alternativi che riducono il consumo di acqua ed energia.
Per le mute ecologiche i pigmenti di colore vengono immersi in una soluzione di plastica fusa in modo da ottenere fili colorati senza l’utilizzo dei comuni processi di tintura che comportano un maggior consumo.
L’UTILIZZO DI POLISTIRENE RICICLATO PER RIDURRE GLI SCARICHI
Il tessuto esterno delle mute “Natura” è realizzato interamente in polistirene riciclato, quindi è completamente ecologico.
Forse non lo sai, ma per fare muta servono circa 45 bottiglie di plastica.
In questo modo è possibile ottenere due importanti vantaggi: ridurre gli sprechi e il consumo di materiale in genere.
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